Una affermazione della numerologia avanzata da alcuni praticanti conclude che, dopo osservazioni empiriche e investigazioni, attraverso lo studio dei numeri l'uomo potrà scoprire aspetti segreti di sé stesso e dell'universo.

venerdì 6 dicembre 2013

Tradizioni di natale nel mondo


La Lapponia


La Lapponia, o Sápmi in lingua sami, è la regione geografico-culturale abitata dalla popolazione Sami. Si trova nell'Europa del nord, distribuita nelle regioni settentrionali di Norvegia, Svezia, Finlandia e della penisola di Kola, in Russia

Circa cento anni fa con un viaggiatore di passaggio si cominciò a diffondere nel mondo la notizia dell'esistenza di Korvatunturi e dei suoi abitanti. Babbo Natale voleva proteggere la pace del suo nascondiglio e trovò un modo geniale che permise a tutti i suoi amici di venirlo a trovare. Cinquant'anni fa Babbo Natale cominciò a visitare regolarmente il Circolo Polare Artico, nelle vicinanze della città di Rovaniemi.
Centro del Natale della Lapponia, il Villaggio di Babbo Natale al Circolo Polare Artico è diventato, agli inizi dell'ultimo decennio, l'attrazione natalizia più visitata dei Paesi Nordici. Grazie a tale successo, il numero di visitatori è raddoppiato. In particolare, il numero di visitatori internazionali è addirittura quadruplicato in pochi anni raggiungendo la cifra di mezzo milione.



L'inverno è una stagione fredda ma in determinati periodi dell'anno ci sono popoli che seppur abituati a vivere in luoghi molto freddi, arrivato il Natale sfoggiano le lor migliori idee per far si che la nostra mente non sia pervasa dal gelo ma dal calore che sanno sprigionare attraverso il cibo, e le atmosfere più belle, un esempio ne è la Lapponia è una di queste, i paesaggi che sano creare grazie anche alla magia della neve che imbianca tutto ci fanno ritornare tutti un po' bambini.
Tipico di queste zone è il famosissimo villaggio di Babbo Natale che secondo una leggenda pare che davvero sia vissuto in queste lande desolate, come non rimanere incantati di fronte alle renne, dalle corse con le slitte e d alla consueta marcia degli elfi, del carro di Babbo Natale colmo di regali migliaia di turisti ogni anno affollano la Lapponia e tutta la Scandinavia per riportare con loro un po' di quella magia che tanto fa bene al cuore.

lunedì 2 dicembre 2013

Santa Bibiana (Viviana)






La storia legata alla santa è avvolta nella leggenda ed è menzionata per la prima volta nel Liber Pontificalis. Nel capitolo dedicato alla biografia di Papa Simplicio (468-483), si racconta che il papa «...consacrò una basilica dedicata alla santa martire Bibiana, che contiene il suo corpo, nelle vicinanze del Palatium Lucianum».
Le notizie storiche relative alla vita della santa sono in realtà assai scarne. Gli unici riferimenti alla sua storia si rintracciano nel testo della Passio Bibianae, opera di un autore del VII secolo, anche se del tutto inattendibili. Stando a questo testo, ricco di notizie praticamente infondate, come per esempio il martirio della santa a Roma sotto l'imperatore Giuliano (361-363), personaggio al quale non è possibile attribuire persecuzioni nella capitale, Bibiana era una giovane nobile, discendente da una famiglia cristiana dai tempi di Costantino (306-337).
Bibiana sarebbe nata a Roma nel 347 da Flaviano, un cavaliere romano e prefetto di Roma sotto gli imperatori Costantino e Costanzo (350-361), e da Dafrosa, una discendente di una famiglia consolare. Anche in questo caso, le fonti storiche ci spingono a distinguere la realtà dalla leggenda; in effetti, l'unico prefetto di Roma che porti quel nome, Giunio Flaviano, è menzionato nell'anno 311. Il testo tramanda anche il nome di una sorella di Bibiana, una certa Demetria.
Una volta salito al trono l'imperatore Giuliano, il quale ripristinò le crudeli persecuzioni contro i cristiani, Flaviano fu costretto ad abbandonare la sua carica di prefetto, passandola nelle mani di un suo acerrimo rivale e acceso sostenitore del paganesimo, un tale Aproniano. Sorpreso mentre seppelliva i martiri Prisco, Priscilliano e Benedetto, il padre della santa venne bollato come uno schiavo e in seguito esiliato ad Aquas Taurinas (forse l'attuale Montefiascone), dove venne martirizzato nel dicembre 361.
A partire da quel momento, Bibiana e Demetria si rinchiusero nella loro abitazione insieme alla madre Dafrosa, riunendosi in preghiera e nell'attesa del loro imminente martirio. Le sante non tardarono infatti ad essere arrestate perché cristiane, venendo rinchiuse in carcere e condannate a morire d'inedia. Grazie ad un miracolo, la sentenza si rivelò fallimentare, cosicché il prefetto decise di infliggere loro una morte cruenta: Dafrosa venne decapitata il 6 gennaio 362, mentre Demetria, rinchiusa nuovamente in carcere e minacciata di severe punizioni, professò la sua fede e spirò, in preda a una forte ansia.
Aproniano pensò invece di risparmiare la sola Bibiana, facendola affiancare da una turpe mezzana di nome Rufina, esperta di intrighi amorosi e di seduzioni del piacere. Nemmeno il pensiero di una vita mondana ebbe effetto sulla giovanissima santa, la quale, fedele alle sue virtù, proclamò nuovamente la sua fede. Il prefetto, offeso dalla scelta di Bibiana, decise allora di destinarla allo stesso martirio dei suoi parenti: legata ad una colonna e flagellata senza pietà con le «piombate», ovvero con fasci di verghe e pallini di piombo, la santa spirò quattro giorni dopo, secondo la tradizione, a quindici anni.
Il corpo della santa, sempre secondo la leggenda, venne esposto ai cani randagi su ordine dello stesso Aproniano, i quali lo lasciarono perfettamente illeso. Le spoglie vennero dunque raccolte dal presbiterio Giovanni che le collocò nel palazzo del padre, allora affidato ad Olimpia, una matrona romana, parente di Flaviano.

detto: Se piove il giorno di santa Bibiana piove 40 giorni e una settimana

fonte:wikipedia.org       


La Numerologia è un incredibile strumento in grado di decifrare l’uomo, i suoi meccanismi profondi, i suoi cicli personali.