Buon Lunedì a tutti oggi è un gran giorno per l'Italia, si perchè in barba ai gufi che dicevano che nel nostro paese la cultura non serve a niente, stanotte agli Oscar Academy Awards la statuetta dorata come miglior film straniero è andata al film di Paolo Sorrentino ''La Grande Bellezza'', e come se non bastasse nonostante il freddo stile Nebraska e la pioggia torrenziale di stanotte oggi è spuntato un caldo sole che rivaleggia con il vento ghiacciato che soffia, speriamo che questo sia il primo di una lunga serie di ottimi risultati per il nostro paese, w l'Italia e vi lascio con il santo del giorno.
Sigfrido e Adesvige furono i fortunati genitori di S. Cunegonda.
Essi posero tutto l'impegno per educare la cara fanciulla nelle virtù
cristiane e negli insegnamenti della fede.
Giovanetta, fu data in isposa ad Enrico, duca di Baviera, il quale dopo
la morte di Ottone III, essendo stato eletto imperatore del Sacro Romano
Impero, recò la corona imperiale sul capo della sposa. L'incoronazione
avvenne in Roma per le mani di Papa Benedetto « VIII, l'anno 1014.
Avendo questa santa imperatrice, col consenso del futuro suo sposo,
fatto voto di verginità, Mantenendolo poi anche nello stato coniugale,
s'attirò l'ira del demonio, che servendosi delle male lingue riuscì a
diffamarla presso il re. Questi sospettò gravemente della regina e fu
necessario l'intervento di Dio per ristabilire la pace e l'unione fra i
due coniugi. Cunegonda infatti, con fervorose preghiere, ottenne dalla
divina misericordia di poter passare a piedi nudi su di un braciere,
senza riportare la minima scottatura. Accertata con tale prodigio
l'innocenza e la santità della sua sposa, Enrico s'accusò di troppa
credulità e si gettò ai piedi della regina chiedendo perdono.
Ma la riacquistata pace durò poco. Mentre Cunegonda era intenta a
fabbricare un monastero per le monache benedettine in Kaffungen, la
morte venne a rapirle lo sposo. Trovandosi allora sola al mondo, si
ritirò fra quelle sante suore a cui aveva edificato il mona
stero e ne vestì la divisa. Essa morì così al mondo e attese solo più a
santificare la sua anima, arricchendosi di meriti per l'eternità colla
preghiera, col lavoro, colla mortificazione e colla dura penitenza.
Caduta inferma, non volle abbandonare il duro cilicio e con esso rese la
sua bell'anima a Dio.
Rivestito dell'abito religioso, il suo corpo venne portato a Bamberga e
sepolto accanto all'imperatore. Nel 1200 Papa Innocenzo III l'ascrisse
nel numero dei Santi; e molti miracoli vennero operati sulla sua tomba.
PRATICA. Meditiamo le parole del Signore: «Beati i mondi di cuore, perché essi vedranno Dio ».
PREGHIERA. Concedici, o Dio misericordioso, per intercessione della
beata Cunegonda tua sposa fedele, di vivere umilmente e castamente e fa'
che per i meriti ed esempi di lei possiamo sempre servirti con profonda
umiltà.
la ricorrenza cade il 3 Marzo
Approfitto per ricordarvi dell'appuntamento con ''Il Salotto di Aries'' in onda dalle 23:30 alle 12:00 su Telemax vi aspetto
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