Benvenuto Ottobre ormai siamo ufficialmente in autunno.
Il 2 gennaio 1873 verso mezzanotte, la casa di Giuseppe Stanislao
Martin e di Zelia Guerin fu rallegrata da un nuovo olezzante fiorellino :
Maria Teresa, che univasi a completare il mazzo di fiori di quei
fortunati genitori. La bambina crebbe delicata, vispa e graziosa, bella
agli occhi di Dio e degli uomini. Nei primi anni della sua esistenza
rimase orfana della mamma, e fu educata dal padre e dalle sorelle.
Nel 1887 a 14 anni, Teresa chiese di entrare nel monastero delle
Carmelitane, ma non le fu concesso perché era ancora troppo giovane.
Non si scoraggiò, e nell'anno appresso partì con suo padre per Roma, e
là inginocchiata ai piedi del Pontefice, gli disse : « Santo Padre, per
onorare il vostro giubileo, permettetemi di entrare nel Carmelo a 15
anni ». « Entrerete se il buorr Dio vorrà », rispose il Papa. Il 9
aprile 1888, dopo giorni di preghiere e di mortificazioni, le porte del
Carmelo di Lisieux si aprirono a ricevere la giovanetta.
Il 10 giugno 1890 vestiva l'abito del Carmelo; e 1'8 settembre del 1890
emetteva i santi voti prendendo il nome di Suor Teresa del Bambin Gesù.
Entusiasta del bello, avrebbe voluto dipingere e comporre versi: essere
la suora sagrestana per rimanere vicina a Gesù ed occuparsi dei sacri
lini; invece l'ubbidienza la incaricò di lavare e rammendare gli abiti.
Il freddo era intenso, i cibi molto comuni. Teresa, di delicata
costituzione, soffriva ma non si lamentava : con la semplicità d'una
bambina diceva di essere il giocattolo di Gesù. Così trascorse nove anni
in religione: ubbidienza, preghiera, sacrificio erano il suo programma.
Nell'aprile del 1895 ebbe come un presentimento della sua partenza : «
Io morrò presto, diceva. Non ho offerto al buon Dio che l'amore, ed Egli
mi restituirà l'amore. Dopo la mia morte farò cadere sul mondo una
pioggia di rose. Voglio insegnare la mia piccola via agli uomini, voglio
dir loro che vi è una piccola ma una gran cosa da fare quaggiù: gettare
a Gesù i fiori dei piccoli sacrifizi ».
La giovane carmelitana sul letto della sua ultima malattia era affranta
dal dolore : « Soffro » diceva semplicemente. È l'agonia senza
mescolanza di consolazioni. « Mi manca l'aria della terra; quando
respirerò l'aria del Paradiso? Madre mia, il calice è al colmo. Non
avrei creduto poter soffrire tanto ». Era sera e la campana del Carmelo
suonava l'Angelus: Suor Teresa fissò lo sguardo' sull'Immacolata e sul
Crocifisso, e dopo una breve pausa esclamò: « Oh! Dio, vi amo... », e le
sue labbra tacquero per sempre.
PRATICA. S. Teresina ha scritto il libro della sua vita, « Storia di un'anima », ove insegna la sua « piccola via»: leggiamolo.
PREGHIERA. O Signore, che hai detto: Se non diverrete come
fanciulli, non entrerete nel regno dei cieli, concedi, te ne preghiamo,
che seguendo le orme della vergine Teresa nell'umiltà e nella semplicità
del cuore, possiamo conseguire i premi eterni.
MARTIROLOGIO ROMANO. Memoria di santa Teresa di Gesù Bambino, vergine
e dottore della Chiesa: entrata ancora adolescente nel Carmelo di
Lisieux in Francia, divenne per purezza e semplicità di vita maestra di
santità in Cristo, insegnando la via dell’infanzia spirituale per
giungere alla perfezione cristiana e ponendo ogni mistica sollecitudine
al servizio della salvezza delle anime e della crescita della Chiesa.
Concluse la sua vita il 30 settembre, all’età di venticinque anni.
Citazione di Papa Francesco
Santa Teresa di Gesù Bambino diceva che lei doveva fermarsi sempre
davanti allo spirito di curiosità. Quando parlava con un'altra suora e
questa suora raccontava una storia, qualcosa della famiglia, della
gente, alcune volte passava ad un altro argomento e lei aveva voglia di
conoscere la fine di questa storia. Ma sentiva che quello non era lo
spirito di Dio, perché era uno spirito di dispersione, di curiosità. Il
Regno di Dio è in mezzo a noi: non cercare cose strane, non cercare
novità con questa curiosità mondana. Lasciamo che lo Spirito ci porti
avanti, con quella saggezza che è una soave brezza. Questo è lo Spirito
del Regno di Dio, di cui parla Gesù. Così sia
fonti wikipedia e vaticane
Nessun commento:
Posta un commento