Buon Martedì grasso si festeggia il carnevale e ci si prepara alla Pasqua
Subì il martirio con Eubulo l'anno 309, «sesto anno della persecuzione», secondo la testimonianza di Eusebio. Essendo venuti ambedue a Cesarea in Palestina per aiutare i martiri di quella città, i due santi furono scoperti e, per aver confessato la loro fede, furono condannati alle belve il cosidetto "damnatio ad bestias".
Adriano, dopo essere stato gettato in pasto ad un leone, fu finito con la spada. Nei sinassari greci il giorno 7 o 8 maggio è celebrata la festa dei Ss. Eubulo e Giuliano.
MARTIROLOGIO ROMANO. A Cesarea in Palestina, sant'Adriano, martire, che, durante la persecuzione dell'imperatore Diocleziano, nel giorno in cui gli abitanti erano soliti celebrare la festa della Fortuna, per ordine del governatore Firmiliano, fu per la sua fede in Cristo dapprima fu gettato in pasto a un leone e poi sgozzato con la spada.
Sant' Adriano III Adriano nacque a Roma in data sconosciuta da una famiglia imparentata con i conti di Tuscolo: figlio forse di Benedetto magnus tusculanus dux et comes, figlio a sua volta di quell'Alberico marchio et consul tusculanus princeps potentissimus che fu fratello di Papa Adriano I (772-795) ed antenato dei conti di Tuscolo. Pertanto Papa Adriano sarebbe stato suo prozio, e Adriano III, ossia Agapito, sarebbe stato il fratello maggiore di Sergio dei Conti di Tuscolo, ovvero Papa Sergio III (904-911). Eletto il 17 maggio dell'884, il suo pontificato ebbe luogo in un periodo travagliato.
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