Prima di passare al santo del giorno, vorrei che tutti ricordaste con una preghiera e un minuto di silenzio, questo giorno infausto, sappiamo tutti quello che accadde l'11 Settembre 2001, ci siamo svegliati in un incubo, quell'incubo di non sentirci più al sicuro.
Con la speranza di non rivivere quei momenti, che hanno devastato l'America e poi L'europa, una preghiera e un pensiero di speranza per l'umanità tutta.
Martiri, santi (epoca incerta). L'esistenza di questi due martiri
romani è storicamente provata dal fatto che già nel IV secolo papa
Damaso aveva composto una iscrizione per il loro sepolcro.
Leggendario è invece il racconto della loro vita: sarebbero stati due
fratelli eunuchi, schiavi della nobile Eugenia, figlia di Filippo il
nobile prefetto di Alessandria di Egitto, che convertirono al
cristianesimo.
Eugenia avrebbe ceduto i due giovani alla nobile
Bassilla, convertitasi a sua volta grazie ai loro insegnamenti.
Operarono altre conversioni, finché vennero arrestati e imprigionati
costretti all'adorazione degli Dei. Furono infine bastonati a sangue e
poi condannati alla decapitazione.
Le ossa di Proto sono venerate nel Collegio di Propaganda Fide, quelle di Giacinto nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini.
MARTIROLOGIO ROMANO. A
Roma nel cimitero di Basilla sulla via Salaria antica, deposizione dei
santi martiri Proto e Giacinto, che il papa san Damaso celebrò nei suoi
versi, recuperando i loro tumuli nascosti sotto terra. In questo luogo,
circa quindici secoli dopo sono stati nuovamente ritrovati il sepolcro
intatto di san Giacinto e il suo corpo consumato dal fuoco.
Fonti Wikipedia e vaticane
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