Timoteo e tito sono stati due Vescovi delle primissime generazioni
cristiane, ambedue convertiti da San Paolo e suoi collaboratori, è stata
abbinata nel nuovo Calendario della Chiesa. Timoteo e Tito non erano
israeliti, non appartenevano al Popolo eletto. Ambedue perciò
impersonavano il primo grosso problema incontrato dalla Chiesa nascente.
Timoteo era figlio di una donna israelita e di padre gentile, cioè
pagano. Egli rappresentava in qualche modo un punto d'incontro e
d'intesa tra le due tendenze. Per rispetto al padre, la madre non
l'aveva fatto circoncidere. Quando San Paolo giunse in Asia Minore, a
Listra, patria di Timoteo, convertì la madre e battezzò il giovane,
promettente figlio.
Tito, a sua volta, era proprio uno di quei pagani della Siria che,
convertito da San Paolo, era entrato a far parte della Chiesa di
Antiochia. Quattordici anni dopo, Paolo lo portò con sé a Gerusalemme,
proprio nel momento cruciale della controversia circa il battesimo dei
Gentili. L'Apostolo si oppose risolutamente alla circoncisione del
cristiano di Antiochia, e Tito divenne così il vivente simbolo del
valore universale del Cristianesimo, senza distinzioni di nazionalità,
di razza e di cultura.
Diverso fu invece il comportamento di San Paolo nei confronti di
Timoteo. Incontrandolo dopo alcuni anni, gli consigliò la circoncisione.
Ciò sembrava in contrasto con i principi paolini, ma evidentemente
l'Apostolo delle Genti voleva fare di Timoteo un missionario presso gli
Ebrei.
Timoteo divenne così uno dei migliori e più assidui collaboratori di
Paolo, docile e affettuoso, riflessivo e fedele. E utilissimo
collaboratore dell'Apostolo fu anche Tito, eloquente e ispirato, zelante
e irreprensibile. Ambedue, Timoteo e Tito, furono latori delle lettere
di San Paolo alle varie comunità cristiane. Due lettere dell'Apostolo,
importantissime, furono indirizzate proprio a Timoteo; un'altra lettera,
anche questa fondamentale, venne indirizzata a Tito, che era restato ad
evangelizzare l'isola di Creta, dove divenne Vescovo di Gòrtina,
morendovi vecchissimo, verso la fine del primo secolo cristiano.
Timoteo, invece, inviato da Paolo ad organizzare la Chiesa di Efeso,
divenne il primo Vescovo, amato e venerato, di quella grande città
orientale, dove morì verso l'anno 97. La tradizione lo disse Martire,
ucciso a colpi di pietra dai pagani della città, adirati perché il
Vescovo cristiano si sarebbe opposto ai Baccanali, durante una festa
pagana. Ma nessun documento conferma quest'ultimo capitolo della vita
del fedele «figlio spirituale» di Paolo.
Ricorrenza ogni 26 Gennaio
Sono stati due discepoli e collaboratori di San Paolo convertiti al cristianesimo.
fonti Wikipedia-google
venerdì 23 aprile 2021
Due figure importanti
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