Se c'è un popolo che hal del mistero è proprio quello coreano.
Ha il sapore degli Atti degli apostoli il racconto della
fondazione della comunità cristiana in Corea e del martirio dei suoi
primi membri tra la fine del Settecento e l'Ottocento.
La vicenda ebbe inizio nel 1782, quando alcuni letterati incaricarono il
giovane Ni-Tek-tso, che si doveva recare in Cina, di assumere maggiori
informazioni sulla religione cattolica, della cui esistenza avevano
letto in alcuni libri. Due anni dopo Ni ritornò battezzato con il nome
di Pietro e a sua volta amministrò il sacramento ai letterati.
Con il fervore degli inizi essi svilupparono un forte movimento di
proselitismo. Al suo arrivo nel 1794 il sacerdote cinese Giacomo Zhu
trovò nel Paese circa 4000 cristiani. Questo numero andò crescendo nel
corso dell'Ottocento, nonostante tre gravi persecuzioni durante le quali
furono messi a morte più di diecimila cristiani.
Tra di loro Andrea Kim, il primo sacerdote coreano. Di nobile famiglia,
era stato inviato a studiare a Macao. Ritornò nove ann. dopo, subito
dopo l'ordinazione, e aiutò il vicario apostolico monsignor Ferréol e il
missionario Nicola Daveluy a entrare clandestinamente nel Paese.
Arrestato, venne trasferito a Seul e giustiziato dopo che risultarono
vani tutti i tentativi per farlo abiurare. Insieme con lui venne ucciso
anche il padre, Giuseppe.
Quando il figlio venne arrestato, si presentò alle autorità
dichiarandosi cristiano. Venne battezzato dal figlio in carcere prima di
ricevere insieme con lui la corona del martirio. Andrea Kim e suo padre
Giuseppe con altri 101 martiri vennero proclamati santi da Giovanni
Paolo Il nel 1984 in occasione del secondo centenario della fondazione
della Chiesa Cattolica in Corea.
PRATICA: Meditiamo sulla sofferenza dei Santi martiri coreani, per
riscoprire la profondità dell'amore senza limiti di chi dona tutto se
stesso, uniformandosi alla passione di Cristo.
PREGHIERA: Signore, mandaci i Tuoi doni, affinché anche la nostra
vita sia pura e senza compromessi, per poter testimoniare il nostro
amore per Te e lottare, insieme con i nostri fratelli di tutte le
religioni e di tutte le razze, per l' unità, la libertà, la pace su
questa nostra Terra, imbevuta del sangue di tanti Tuoi santi martiri e
godere in cielo la luce della Tua gloria.
MARTIROLOGIO ROMANO. Memoria dei santi Andrea Kim Tae-g n, sacerdote,
Paolo Chong Ha-sang e compagni51, martiri in Corea. In questo giorno in
un’unica celebrazione si venerano anche tutti i centotrè martiri, che
testimoniarono coraggiosamente la fede cristiana, introdotta la prima
volta con fervore in questo regno da alcuni laici e poi alimentata e
consolidata dalla predicazione dei missionari e dalla celebrazione dei
sacramenti. Tutti questi atleti di Cristo, di cui tre vescovi, otto
sacerdoti e tutti gli altri laici, tra i quali alcuni coniugati altri
no, vecchi, giovani e fanciulli, sottoposti al supplizio, consacrarono
con il loro prezioso sangue gli inizi della Chiesa in Corea.
Fonti vaticane e wikipedia
venerdì 2 aprile 2021
Un popolo misterioso
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
La Numerologia è un incredibile strumento in grado di decifrare l’uomo, i suoi meccanismi profondi, i suoi cicli personali.
Nessun commento:
Posta un commento