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L'undici ottobre 1954, S. S. Pio XII istituì la festa della
Regalità di Maria, da celebrarsi ogni anno in tutto il mondo il giorno
31 maggio; fu poi trasferita al 22 agosto, giorno ottavo
dell'Assunzione, per sottolineare il legame della regalità di Maria con
la sua glorificazione corporea.
Con tale festa il Papa ha
voluto sigillare, con la sua autorità, la voce dei monumenti antichi e
delle preghiere liturgiche e il senso del popolo cristiano, che
attribuirono perennemente alla Vergine la dignità regale.
Non
si tratta quindi di una nuova verità proposta al popolo cristiano,
perché il fondamento e le ragioni della dignità regale di Maria,
abbondantemente espresse in ogni età, si trovano nei documenti antichi
della Chiesa e nei libri della sacra liturgia.
Infatti fin dai
primi secoli della Chiesa Cattolica il popolo cristiano ha elevato
preghiere e inni di lode e di devozione alla Regina del Cielo, sia nelle
circostanze liete, sia, e molto più, nei periodi di gravi angustie e
pericoli; nè vennero meno le speranze riposte nella Madre del Re Divino,
Gesù Cristo; e la fede dí coloro che sempre credettero che la Vergine
Maria, Madre di Dio, presiede all'universo con cuore materno, spesse
volte fu premiata con grazie elette e divini favori.
Il primo e
più profondo motivo della dignità regale di Maria consiste nella sua
maternità divina. Poichè Cristo, per l'unione ipostatica è, anche come
uomo, Signore e Re di tutta la creazione, così Maria, « la Madre del
Signore », partecipa, benchè in modo analogo, alla dignità regale del
suo Figlio.
A buon diritto quindi S. Giovanni Damasceno
scrive: « Maria è veramente diventata la Signora di tutta la creazione,
nel momento in cui divenne Madre del Creatore; e lo stesso Arcangelo
Gabriele può dirsi l'araldo della dignità regale di Maria ».
La Beatissima Vergine è Regina non soltanto come conseguenza della
maternità divina, ma anche per la parte singolare che, per volontà di
Dio, ebbe nell'opera della Redenzione. Infatti come Cristo è nostro
Signore e Re anche per il fatto che ci ha redenti col suo prezioso
Sangue, così Maria, in modo analogo, è pure nostra Regina, perchè prese
intima parte, come nuova Eva, all'opera redentrice di Cristo, novello
Adamo, soffrendo con Lui ed offrendolo all'Eterno Padre.
E'
certo che in senso pieno, proprio e assoluto, soltanto Gesù Cristo, Dio e
Uomo, è Re; tuttavia anche Maria, sia come Madre di Cristo Dio, sia
come socia nell'opera del Divin Redentore e nella lotta contro i nemici e
nel trionfo ottenuto su di essi, partecipa alla sua dignità regale.
Infatti da questa unione con Cristo Re deriva a Lei tale splendore e
sublimità da superare l'eccellenza di tutte le cose create: da questa
stessa unione con Cristo nasce quella regale potenza per cui Ella può
dispensare i tesori del regno del Divin Redentore; infine dalla stessa
unione con Cristo ha origine la inesauribile efficacia della sua materna
intercessione presso il Figlio e presso il Padre.
Nessun
dubbio pertanto che Maria SS.ma sopravanzi in dignità tutta la creazione
e abbia su tutti il primato, dopo il suo Figliuolo.
Se il
mondo oggi lotta senza tregua per assicurare la pace, l'invocazione del
regno di Maria è più efficace di tutti i mezzi terreni per ottenere
questo scopo.
Pertanto tutti i fedeli cristiani si sottomettano
all'impero della Vergine Madre di Dio, la quale mentre dispone di un
potere regale, arde di un materno amore.
PRATICA: Magnifichiamo
con legittimo orgoglio di figli la regalità di Maria e proponiamo di
riconoscere nella Vergine la nostra vera Madre e Regina. Proponiamo di
avvicinarci con maggior fiducia al trono di grazia e di misericordia
della Regina e Madre nostra, per chiedere soccorso nelle avversità, luce
nelle tenebre, conforto nel dolore e nel pianto, e soprattutto per
ottenere in terra quella pace che è il pegno della beatitudine eterna
del Paradiso.
PREGHIERA: « ...Vergine Augusta e
Padrona, Regina, Signora, proteggimi sotto le tue ali, custodiscimi,
affinché non esulti contro di me satana, che semina rovine, nè trionfi
contro di me l'iniquo avversario » (S. Efrem).
MARTIROLOGIO ROMANO. Memoria
della beata Maria Vergine Regina, che generò il Figlio di Dio, principe
della pace, il cui regno non avrà fine, ed è salutata dal popolo
cristiano come Regina del cielo e Madre di misericordia.
fonti wikipedia e vaticane
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