Prima di partire per le vacaze volevo augurare a tutti un buo rientro e un buon viaggio, per chi invece sta partendo, augurandoci che la pioggia non duri troppo
In una sua poesia papa Damaso ricorda Felice e Adautto come
martiri cui era prestato un culto nel luogo della loro sepoltura; il
Martirologio Geronimiano (e poi altri testi) ne ricordano la memoria al
30 agosto. La prima Vita, che pare databile ad epoca precarolingia
(secolo VII), ma è conosciuta in varie versioni, racconta che Felice era
romano e presbitero, come un fratello. Arrestato in quanto seguace di
Cristo, al tempo di Diocleziano, fu condotto nel tempio di Serapide
perché sacrificasse al dio; Felice soffiò sulla statua facendola cadere e
lo stesso accadde con le statue di Mercurio e di Diana. La potenza
manifestata gli procurò la tortura e la condanna capitale.
L'ultimo episodio è sulla via Ostiense, fuori città, dove si alzava un
grande albero consacrato agli dei e, nei pressi, un tempio: invitato
ancora una volta a sacrificare, Felice ordinò all'albero di cadere nel
tempio, rovinandolo, come infatti avvenne. Felice fu allora decapitato e
mentre lo portavano poco lontano dall'Ostiense per eseguire la
condanna, un cristiano si avvicinò dichiarando la propria fede: fu così
decapitato assieme a Felice. Nella Vita scritta da Adone nel suo
Martyrologium (sec. IX) si ricorda che l'anonimo poteva chiamarsi
Adauctus, «aggiunto», «quod sancto martyri Felici auctus sit ad
coronam». Una vita in versi ha scritto Marbodo di Rennes, riferendosi
alla Vita più antica, ma accentuando il contrasto tra il martire
cristiano e il prefetto pagano e arricchendo il repertorio mitologico
del contesto.
Felice fu sepolto assieme al compagno in una
cripta nelle catacombe di Commodilla, presso la via Ostiense, dove sorse
presto una cappella o una piccola basilica in suo onore, anche per cura
di Giovanni I e di 7 Leone III. In essa sono conservati alcuni
affreschi del VI sec. con le immagini dei due martiri. Leone IV donò
alla moglie di Lotario, Ermengarda, una reliquia dei due martiri, che ne
portò il culto a Nord delle Alpi, sino a Cracovia, dove nel palazzo
reale una cappella è a loro dedicata.
MARTIROLOGIO ROMANO. A
Roma nel cimitero di Commodilla sulla via Ostiense, santi martiri
Felice e Adáutto, che, per aver reso insieme testimonianza a Cristo con
la medesima intemerata fede, corsero insieme vincitori verso il cielo.
Fonti wikipedia e vaticane
Buone vacanze a tutti
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