Felici che un nuovo giorno sia iniziato faccio gli auguri a chi ha vinto con il terno dato durante la diretta della scorsa settimana, auguro altrettanta fortuna a tutti colori che giocheranno i nuovi numeri,
oggi festeggiamo San Rodrigo di Cordova egli fu un sacerdote e martire.
Nei primi secoli della dominazione mussulmana della penisola
iberica visse e morì martire San Rodrigo, accanto a molti altri
cristiani intransigenti nella loro fede e troppo zelanti nel loro
apostolato.
L'avvento dei Mussulmani segnò infatti, in Spagna, una dolorosa
divisione tra popolazione cristiana e popolazione maomettana; una
divisione che spesso si insinuava fin nell'interno delle famiglie, dando
luogo a situazioni incresciose, e talvolta addirittura grottesche.
Nella famiglia di Rodrigo, per esempio, un fratello era acceso
mussulmano; un altro, fervente cristiano. Rodrigo stesso, poi, era stato
ordinato sacerdote cristiano. La convivenza, perciò, non era facile, e
un giorno, in occasione di un alterco più violento del solito tra i due
fratelli, Rodrigo si interpose come paciere, finendo per buscarne
dall'uno e dall'altro. Ridotto privo di sensi, il fratello mussulmano
gli giuocò il tiro più subdolo, caricandolo su una barella e portandolo
in giro per le strade di Cordova, proclamando a gran voce che il
fratello, già sacerdote cristiano, si era finalmente convertito alla
fede del Profeta.
Ignaro di tutto ciò, quando si fu rimesso in sesto, Rodrigo riprese a
esercitare il sacerdozio, e quando scoppiò una delle periodiche
persecuzioni contro i cristiani, si allontanò da Cordova per ritirarsi
in una località vicina.
Venne presto arrestato, non tanto perché cristiano, quanto come
rinnegato. Se era vera infatti, come il fratello aveva proclamato, la
sua conversione al Corano, il ritorno all'antica fede appariva come un
vero e proprio tradimento, a meno che Rodrigo non si piegasse a
rinnegare pubblicamente, davanti al Cadì, cioè al giudice arabo, la
religione cristiana.
E poiché San Rodrigo non volle piegarsi, venne condannato al carcere,
dove incontrò quel Salomone il quale viene oggi festeggiato, ma sul cui
conto, fino a quel punto, non abbiamo notizia alcuna.
Si sa soltanto che tutti e due, Rodrigo e Salomone, si esortarono a
vicenda nella fede, preparandosi al prossimo martirio. Furono infatti
decapitati ambedue nell'anno 837, diventando, per così dire, fratelli di
sangue, uniti in una famiglia che non conosce discordie né rivalità.
fonti Vaticane e Wikipedia
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