Nel mese di GENNAIO
A
Sant'Antonio Abate e a San Sebastiano si rivolgono invocazioni per la
guarigione dall'erpes zoster e dalla polmonite. A Gragnano in provincia
di Napoli il 19 gennaio , giorno prima della festa di San Sebastiano ,
si usa accendere un grande falo' davanti alla chiesa dove è custodita la
statua del Santo affinchè il patrono della citta' sia ben riscaldato
per la processione del giorno seguente.
FEBBRAIO
a
San Biagio viene praticata l'unzione della gola ai fedeli nel corso
della celebrazione liturgica, al fine di debellare il mal di gola.
Il
5, festa di Sant'Agata, è il giorno dedicato alle donne che allattano,
soprattutto a quelle affette da agalassia(mancanza di latte)E' usanza
ancora, di far bere alla puerpera un decotto ricavato dall'ebollizione
di cavallucci marini. Un'ultima consuetudine praticata è quella di
compiere abluzioni del petto con la rugiada delle siepi per scongiurare
mali al seno e per renderlo più bello.
Altra ricorrenza importante è quella dedicata a Santa Apollonia che viene invocata per la cura del mal di denti.
MARZO
Una
credenza popolare impone che nel primo venerdì del mese si accorcino i
capelli per scongiurare malocchi e dolori di testa.Il malocchio, inteso
come una influenza maligna che scaturisce da uno sguardo invidioso (n'
ucchie malamente) e che provoca mal di testa, malinconia, stanchezza, si
esorcizza di solito con la pronuncia di uno scongiuro accompagnata da
alcuni gesti rituali. Si fanno cadere tre gocce d'olio su un piatto con
appena un po' d'acqua: se la goccia si allarga è malocchio e le persone
che l'hanno fatto sono tante quante le gocce che si formano. Se la
goccia si allarga a forma di rosa a fare il malocchio è stata una donna,
se la goccia assume la forma di una bottiglia, allora è stato un uomo.
APRILE
E'
il mese della Santa Pasqua e dei riti liturgici che
l'accompagnano.Tradizionalmente, soprattutto in coincidenza della
Pasqua, si confezionano pani lievitati o dolci a forma d'agnello, di
bambole, di cavalli o di serpenti addirittura, che assumono un evidente
significato sacrale, ricorrente anche in altre occasioni, come ad
esempio a Natale, a San Sebastiano, a San Biagio e a Santa Lucia.Il pane
è dono di Dio ed è diffusa la credenza che in esso dimori addirittura
la Divinità, al punto che se un pezzo di pane cade a terra viene subito
raccolto e baciato.
Usanza analoga è quella di non calpestare neanche
le briciole cadute a terra, che vanno invece immediatamente raccolte,
per non essere costretti a farlo all'altro mondo .
MAGGIO
prende
il nome da Maya invocata dai pagani per la fertilità dei campi e delle
donne, è caratterizzato dal bel tempo, dagli alberi in fiore, dai primi
frutti.dai profumi intensi e dai riti e dalle feste ancora molto diffusi
nelle campagne.
La festività religiosa più importante è quella del
Santo Legno della Croce, che si celebra il giorno tre con una solenne
processione, ma non meno sentite sono quelle dedicate alla Madonna della
Penna, a San Nicola della Méta, a Sant'Antonio Abate.Per la guarigione
dei dolori s'invoca soprattutto S. Mauro
Le belle serate si riempiono
lucciole che si confondono con le stelle in cielo, ma attenzione a non
contare gli astri con le dita perché potrebbero nascervi porri sulle
mani.
Insomma è il mese dell'incanto e dell'incantesimo, dello
charme, come dicono i francesi, da cui sembra derivare il termine
dialettale o 'ngiarmatore, che sta ad indicare appunto
l'incantatore ed in particolare un curatore di cristiani o d'animali dotato di poteri magici.
GIUGNO
Un mese solare, nel quale arrivano a maturazione il grano e gli altri frutti della terra e che reca celebrazioni importanti.
La
ricorrenza più importante è quella del 24, dedicata a San Giovanni con
il solstizio d'estate, un appuntamento che richiama antiche credenze e
paure mai sopite di presenze magiche e soprannaturali. Questo giorno è
creduto infausto per uscire in mare.
LUGLIO
Per il mal di testa dovuto all'eccessiva esposizione ai raggi solari si invoca San Silvestro.
Contro
la grandine, che secondo la credenza popolare sarebbe provocata da
spiriti maligni, da bambini morti senza battesimo, da streghe o da
diavoli, si fanno scongiuri invocando San Giovanni Battista.
Contro
la tromba marina che spesso si forma all'improvviso d'estate, i
pescatori mimano con un coltello dal manico nero il gesto di tagliare la
nuvola minacciosa, mentre pronunciano uno scongiuro all'indirizzo di
San Liborio, la cui festa è prevista in calendario al giorno 23. Anche
Santa Barbara viene invocata nelle stesse circostanze.
AGOSTO
Mese
pieno di ricorrenze che ripropongono rituali antichi. C'è, ad esempio,
quella di offrire Il decotto di corallina, ma anche l'aglio e la ruta,
per sverminare i bambini dalla tenia intestinale.
Altre ricorrenze
sono quella di S. Osvaldo, invocato contro i terremoti e quella di S.
Donato, al quale ci si rivolge per guarire dall' epilessia.
Tra le
altre usanze praticate si ricordano quelle di assaggiare le noci nel
giorno di S. Lorenzo e quella di donare le campanelle ai bambini e le
ciotoline alle bambine nel giorno della fiera di S. Rocco.
SETTEMBRE
L'autunno
incalza e le giornate si accorciano. Anche questo mese, in coincidenza
con alcune ricorrenze religiose, presenta i suoi rituali e le sue
usanze. L'intervento di S. Matteo, che si festeggia il 21, s' invoca per
guarire dalla sciatica mentre ai santi martiri Cosma e Damiano,
protettori dei medici, s'intercede per ottenere la guarigione da tutti i
malanni possibili.
Soprattutto per i bambini. La preoccupazione di
proteggere la salute e la crescita dei bambini ha dato origine anche ad
alcuni rimedi e comportamenti, oggidì poco praticati o
meccanicanicamente ripetuti senza cognizione di causa. Uno di questi, ad
esempio, è l'usanza di non baciare il neonato non battezzato, perché
considerato ancora pagano; così come appuntargli alla camicia o sulla
culla oggettini scaramantici a forma di corno, di cuore o di àncora.
Diffusa
rimane la credenza, inoltre, di non far passare il bambino sotto la
tavola imbandita, perché ciò ne impedirebbe la crescita, e di non dirgli
mai che è bello, ma sempre che Dde l'abbendìche, che Dio lo benedica.
OTTOBRE
Ottobre,
mese del vino, della vendemmia e della semina. In campagna è tutto un
gran daffare prima dell'inverno. Ricorrenze religiose importanti sono
San Luca Evangelista, patrono dei pittori, Sant'Orsola, patrona delle
maestre, i Santi Crispino e Crispiniano, patroni dei calzolai.
NOVEMBRE
Inizia
con la festa di Ognissanti, che anticamente rappresentava una sorta di
festa della Befana con la distribuzione di doni ai bambini che la sera
prima avevano appeso le calze al camino.
Il giorno successivo ricorre
la Commemorazione dei morti, durante la quale vengono ripetuti rituali
antichissimi, come quello di tenere la tavola imbandita durante la notte
della vigilia con i piatti pieni di cibo oppure di offrire in memoria
pizzelle al forno.
Novembre è però anche il mese dell'estate di San
Martino e della prima spillatura del vino nuovo.San Martino oltre ad
essere considerato il protettore dei mariti traditi, viene anche
invocato per la cura del mal di pancia.
DICEMBRE
si festegga a dicembre
Santa
Barbara, che viene invocata dai marinai e dalle loro famiglie contro la
tromba marina,; San Nicola, invocato dalle mamme per il dono della
parola ai figli ma anche contro la grandine e gli incendi.quindi
l'Immacolata Concezione e Santa Lucia alla quale ci si rivolge per la
cura dalle affezioni degli occhi in genere ed in particolare
dell'orzaiolo.
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