Oggi è la giornata mondiale della Terra, approfitto per ringraziare e sostenere i migliaia di volontari che ogni giorno, cercano di farci capire quanto sia importante rispettare il pianeta e la natura, poichè dobbiamo ad essa tutto ciò che abbiamo, quando guardiamo un qualsiasi oggetto moderno, bisognerebbe tenere sempre presente che tutto è nato da una pianta, e tutto si è evoluto certo ma sempre da una pianta abbiamo ricavato il necessario, per evolverci, quindi grazie a chi anche in tempi come questi non si perde d'animo, e rinnova la sua pazienza, nei confronti anche di chi della natura non gliene frega nulla.
Approfitto per ricordare a tutti, che per essere dei paladini del verde, non bisogna per forza entrare in Greenpeace, ma basterebbe anche solo occuparsi dei piccoli miracoli di casa propria, come spuntare le unghiette al gatto, e fare un bel bagno al cane, senza però poi abbandonarli altrimenti si creano i....randagi bravissimi, e questo fa ulteriore male al pianeta, oltre che alle vostre città, se non avete tempo e a malapena avete la pazienza di occuparsvi di voi stessi, lasciate perdere cani e gatti, loro sono esseri viventi come voi, come me e come i vostri figli, potete compratevi un peluche, non sporca, non si lava, non miagola e non abbaia, ma saprete che avete senz'altro contribuito a non creare altri randagi e avete dato anche voi una mano.
E ora vi lascio con il santo del giorno.....un personaggio più che un santo
Questo nome venne già portato e illustrato dal valoroso re di Sparta, caduto alle Termopili, alla testa dei suoi eroici soldati.
Anche il Leonida cristiano fu un valorosissimo combattente che suggellò
con il martirio la propria vita e la propria fede. Per di più ebbe la
ventura di essere padre di uno degli scrittori cristiani più fervorosi e
più arditi. Perciò San Leonida è comunemente designato come « padre di
Origene ».
Oriundo anch'egli della Grecia. Leonida era maestro di retorica ad
Alessandria e padre di sette figli. Al maggiore, Origene ebbe cura di
dare un'educazione filosofica e letteraria vastissima, insieme con la
conoscenza profonda della Sacra Scrittura. che il giovane imparò
addirittura a memoria.
Presto, il padre-maestro dovette però frenare l'accesa curiosità del
giovane, che voleva sapere tutto di tutto, con una precocità
impressionante. Si disse poi che il padre, ammirato da quel fervore
spirituale, baciasse, quando dormiva, il petto del figlio, dove s'era
acceso il fuoco della sapienza divina.
Ma venne il tempo della prova. Sotto l'Impero di Settimio Severo, nel
204, ripresero in Egitto le persecuzioni contro i cristiani. lì
Governatore Leto rastrellò il deserto della Tebaide, dove vivevano gli
anacoreti rinsecchiti dal digiuno e riarsi dal sole.
Il giovane Origene desiderò di morire Martire. Soltanto la madre,
nascondendogli i vestiti, poté impedirgli di presentarsi al Governatore
per proclamarsi arditamente cristiano. Non c'era bisogno di simili
ostentazioni. Bisognava attendere docilmente e fermamente la
persecuzione, senza provocarla, come faceva il padre Leonida, il quale,
infine, chiamato dinanzi al Governatore, confessò senza arroganza e
senza titubanza di essere cristiano. Fu incarcerato, e durante la
prigionia gli pervenne una lettera del figlio, che lo incitava a
mantenersi fedele a Dio. « State attento, caro padre - diceva la lettera
- di non mutare risoluzione a causa di noi, vostri figli ».
Leonida, non potendo ormai baciare il petto del figlio, baciò la lettera
di esortazione. Non ne aveva bisogno, ma lo riempì ugualmente di
letizia. Il pensiero della famiglia non turbò così le ultime ore del
Martire. Porse sorridendo la testa alla spada, acquistandosi la corona
di gloria.
Dopo la sua morte, vennero confiscati i beni della vedova. I sette
orfani furono gettati in mezzo a una strada, e si sarebbero ridotti
randagi e mendici se una signora di Alessandria non li avesse raccolti e
mantenuti.
Il giovane Origene, orgoglioso di essere figlio di un Martire, divenne
poi scrittore talmente importante, fecondo e celebre, da legare il nome
del padre al proprio. Infatti, il Santo viene distinto comunemente con
il nome di Leonida e con l'attributo di « padre di Origene ».
fonte.santodelgiorno.it
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