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Non è nuova alla Chiesa l'entrata nelle sue fila di giovani benestanti, e di nobile famiglia, uno di questi, è proprio Emiliano, discendente della Nobile e influente famiglia degli Emiliani, egli è venerato come protettore degli orfani e degli abbandonati ed emarginati.
Nasceva in Venezia nel 1582
S. Girolamo. L'infanzia e la giovinezza sua ci sono quasi totalmente
ignote e solo nel 1511, quand'ormai ha trent'anni, lo troviamo capitano
della repubblica di Venezia. alla difesa di Castelnuovo, importante
fortezza trevisana. Quivi esplicO tutto ii suo valore e tutta la sua
arte di avveduto capitano, ma assalito da forze francesi di gran lunga
superiori dovette arrendersi. I vincitori, avuto Girolamo nelle mani, lo
caricarono di catene e lo gettarono in prigione. Perduta ormai ogni
speranza negli aiuti umani, ii poveretto si rivolse fiduciosamente a
Maria, promettendole con voto di recarsi scalzo al suo santuario di
Treviso per ivi deporre ai suoi piedi le catene e la spada qualora fosse
stato liberato.
La Madonna l'ascoltò, e Girolamo riconoscente corse a soddisfare la
promessa, tornando in patria totalmente mutato. All'ardor bellicoso di
prima aveva sostituito una grande carità verso Dio ed amore verso i
poveri.
Morto suo fratello Luca, egli si prese cura dei tre nipotini rimasti
orfani e da qui gli venne l'idea di fondare i Chierici Regolari Somaschi
per soccorrere gli orfani.
Vedendo infatti tanti piccoli abbandonati, perché privi di genitori e di
aiuto, pensò di erigere un istituto per soccorrerli nei loro bisogni
corporali e spirituali. Ben presto però l'edificio fu troppo angusto per
ospitare tutti gli orfani che accorrevano, e Venezia, Verona, Bergamo,
Brescia ed altre città dovettero alla carità del Santo se le loro vie
furono sgombre di tanti bambini che prima imparavano il vizio.
Anime generose, attirate da si nobili virtù, vollero seguire S. Girolamo
e così nel paesello di Somasca (Bergamo) egli iniziò la sua
Congregazione di Chierici Regolari detti Somaschi. Poi si diede a
visitare importanti città per fondare altri istituti e sollevare quanti
più potesse: così fu a Milano, a Pavia ed altrove.
Prima di morire volle ancora una volta visitare i suoi istituti, e le
popolazioni in massa accorsero per vederlo, per potergli baciare l'abito
e ricevere la sua benedizione. Così, l'umile istitutore che aveva
voluto fuggire la gloria del mondo, passava ammirato e benedetto da
tutti. Si ritirò poi definitivamente in Somasca ove terminò la sua beata
vita 1'8 febbraio del 1537 a 55 anni.
PRATICA. Rispettiamo il candore e la semplicità dei piccoli e cerchiamo di incitarli al bene.
PREGHIERA. Dio, padre delle misericordie, pei meriti e
l'intercessione del beato Girolamo, che volesti fosse agli orfani padre e
sostegno, concedi che noi possiamo sempre essere tuoi figli.
MARTIROLOGIO ROMANO. A Somàsca, nel territorio di Bérgamo, il natale
di san Girólamo Emiliàni Confessore, che fu Fondatore della
Congregazione Somàsca, e, illustre per molti miracoli in vita e dopo
morte, dal Sommo Ponteif ce Clemènte decimoterzo fu ascritto nel
catalogo dei Santi, e dal Papa Pio undecimo fu eletto e dichiarato
Patrono universale presso Dio degli orfani e della gioventù derelitta.
La sua festa però si celebra il venti Luglio.
In occasione del Santo si ricordano i nostri fratelli che sono stati abbandonati, che non hanno affetto alcuno, o famiglia.
Fonti Vaticane e Wikipedia
Non perdete la diretta di questa sera alla prossima!
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