Oggi festeggiamo San Matteo uno dei primi apostoli ed evangelisti di Gesù, questa è la sua interessante storia, rileggendola vien voglia di saperne di più su questi personaggi biblici, buona lettura.
S. Matteo, che prima si chiamava Levi, è l'autore del primo
Vangelo, che scrisse in aramaico, ed è uno dei primi Apostoli che Gesù
chiamò alla sua sequela.
Giudeo di nascita, figlio di Alfeo, secondo S. Marco egli esercitava il
mestiere di gabelliere in Cafarnao. Quando il Maestro Divino gli disse
di seguirlo, stava appunto seduto al banco delle gabelle sulle rive del
lago. Ecco il tratto evangelico : « E Gesù tornò verso il mare; e tutto
il popolo andava a lui e li ammaestrava. E nel passare vide Levi
d'Alfeo, seduto al banco della gabella, e gli disse : Seguimi. Ed egli,
alzatosi, lo segui ».
Mirabile generosità! Matteo aveva un ufficio che gli assicurava una
certa agiatezza. Ma questa pronta rinuncia ai beni per seguire Gesù gli
meritò una tale abbondanza di grazia da raggiungere le più alte cime
della perfezione cristiana. S. Matteo ebbe in seguito la fortuna di
ospitare in casa sua il Salvatore, onde i Farisei si scandalizzarono
moltissimo, perché Gesù mangiava coi pubblicani e coi peccatori. Ma
conosciamo la solenne risposta di Gesù: « Non son venuto per i sani, ma
per i malati ».
Ricevuto lo Spirito Santo nella Pentecóste, predicò il Vangelo nella
Giudea e nelle contrade vicine e poco dopo la dispersione degli Apostoli
per il 'mondo, scrisse il Vangelo destinato ai Giudei.
S. Matteo, siccome scriveva per i suoi connazionali, volle dimostrare
che Gesù Crocifisso era il Messia aspettato, il Redentore d'Israele
profetato dalle Scritture. Ad ogni passo infatti si trova l'espressione:
« Come è stato scritto da Isaia profeta, dai profeti », ecc. ecc.; e
minuziosamente prova come le profezie e le promesse dell'Antico
Testamento si siano compiute in Gesù Cristo.
Predicò poi il Vangelo nell'Africa, in Etiopia, e si sa per
testimonianza di Clemente Alessandrino, che praticava l'esercizio della
contemplazione e conduceva vita austerissima, non mangiando altro che
erbe, radici e frutta selvatica.
Fu trucidato da una squadra di feroci pagani, mentre celebrava il santo
sacrificio. Le sue reliquie furono trasportate dopo trecento anni in
Bretagna, e di qui nella sontuosissima cattedrale a lui dedicata nella
città di Salerno.
Come gli altri Evangelisti, anche S. Matteo è figurato dai quattro
misteriosi animali descritti dal profeta Ezechiele, e nell'Apocalisse da
S. Giovanni. È comune sentenza dei Ss. Padri della Chiesa che l'animale
che aveva la figura quasi d'uomo raffigura S. Matteo, il quale appunto
comincia il Vangelo colla generazione temporale di Gesù.
PRATICA. Ad onore di S. Matteo leggiamo oggi un tratto di Vangelo.
PREGHIERA. Ci vengano in aiuto, o Signore, le preghiere del tuo
beato apostolo ed evangelista Matteo, affinché ciò che non ottengono le
nostre forze, ci sia donato per sua intercessione.
MARTIROLOGIO ROMANO. Festa di san Matteo, Apostolo ed Evangelista,
che, detto Levi, chiamato da Gesù a seguirlo, lasciò l’ufficio di
pubblicano o esattore delle imposte e, eletto tra gli Apostoli, scrisse
un Vangelo, in cui si proclama che Gesù Cristo, figlio di Davide, figlio
di Abramo, ha portato a compimento la promessa dell’Antico Testamento.
Torneremo presto con le dirette intanto buon lavoro a tutti e auguri a tutti coloro che portano questo nome.
Fonti wikipedia e vaticane
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