Le origini e i particolari della vita di S. Isidoro si perdono
nell'oscurità del Medio Evo, e a noi non giunsero che poche notizie e
aneddoti: poche, ma più che sufficienti per rivelarcene la santità. Dio
stesso volle manifestare la gloria di questo. santo col conservarne il
corpo incorrotto fino ad oggi, e coll'innalzarlo alla gloria degli
altari, accanto a quattro dei più insigni astri di santità. Quando
infatti nel 1522 Gregorio XV canonizzava solennemente S. Ignazio di
Loyola, S. Francesco Saverio, S. Teresa di Gesù e S. Filippo Neri, dava,
a compagno della loro gloria, un povero agricoltore di Madrid, S.
Isidoro.
Questo Santo visse nel secolo XI Lavorava da contadino
presso un possidente di Madrid. Prima del lavoro egli pensava all'anima
e ogni mattina si recava anzitutto a Messa poi ai campi. La supplica
più ardente e che spesso innalzava a Dio era che lo preservasse da ogni
peccato. I giorni di festa li impiegava alla gloria di Dio e al bene del
prossimo.
Da alcuni malevoli invidiosi venne accusato presso
il padrone quale infingardo, come se non facesse fruttificare la terra
che in minima parte, per attendere alle sue bigotterie: di conseguenza
il pio agricoltore ebbe rimproveri e minacce. Umilmente egli fece al suo
padrone una proposta: se al tempo della raccolta i frutti del podere da
lui coltivato fossero meno abbondanti di quello dei contadini del
vicinato, gli venisse pure diminuito il salario. La proposta fu
accettata. Ma i frutti superarono ogni aspettazione, e il raccolto di
Isidoro fu il più abbondante.
L'avanzo del salario era sempre
dei poveri: anzi, spesso si privava non solo del superfluo, ma anche del
necessario. Dio volle premiare alcune volte tali privazioni, sacrifici
ed eroismi con miracoli. Recandosi un giorno d'inverno
Isidoro
al mulino, vide stormi d'uccelli affamati che pigolavano mestamente:
mosso a compassione, donò ad essi parte notevole del grano del suo
sacco. Chi lo vide rise di tale ingenuità. Ma al mulino la farina di
Isidoro non risultò diminuita. S. Isidoro aveva per moglie una certa
Maria, che venne onorata col titolo di beata. Da essa ebbe un figlio che
educò nel santo timor di Dio. Morì circa l'anno 1090 ed è veneratissimo
specialmente in Spagna.
PRATICA. Facciamo sempre e prima di tutto le nostre pratiche di pietà.
PREGHIERA. Dio,
amante delle anime nostre, concedici, te ne preghiamo, che ad esempio e
intercessione del tuo santo Isidoro, possiamo correre per la via della
perfezione e santificarci.
MARTIROLOGIO ROMANO. A Madrid
sant'Isidòro agricoltore, il quale, illustre per miracoli, dal Papa
Gregòrio decimoquinto fu iscritto nel catalogo dei Santi, insieme coi
santi Ignazio, Francèsco Savèrio, Terèsa e Filippo Neri.
Fonti Wikipedia e Vaticane
Nessun commento:
Posta un commento