Eh niente questo tempo proprio non vuole migliorare
Quando la Vergine seppe dall'Arcangelo Gabriele che era prossima a
divenire madre del Precursore, fu stimolata interiormente dallo Spirito
Santo a recarsi alla casa di sua cugina S. Elisabetta, in dolce attesa
del Giovanni Battista,
per apportarvi i primi frutti della redenzione.
Il viaggio da Nazareth,
dove abitava la SS. Vergine, fino alla città di Ebron dove stava
Elisabetta era di 69 miglia circa. Le montagne e la cattiva stagione
rendevano più incomodo tale percorso. Tuttavia la B. Vergine si pose in
cammino con sollecitudine, come nota il Vangelo, spinta da quella grande
carità che ardeva nel suo cuore. Ella incominciava allora la sua
missione di dispensiera di tutte le grazie.
Giunta alla casa
di Elisabetta, Maria fu la prima a porgere il saluto alla cugina, ed
apportò in quella casa grazie straordinarie: S. Giovanni Battista fu
liberato dal peccato originale, Zaccaria riebbe la parola, S. Elisabetta
ricevette l'abbondanza dei doni dello Spirito Santo ed alla vista della
Vergine esclamò: « Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del
tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me?
Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha
sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto
nell'adempimento di ciò che il Signore le ha detto ».
Maria,
in risposta, pronunciò lo stupendo cantico del Magnificat, la più degna
lode che Dio ricevesse dalla bocca della sua santa Madre, e che la
Chiesa fa recitare ogni giorno ai sacerdoti nell'Ufficio divino.
Con questo cantico Maria loda Iddio di averla arricchita di tali
privilegi; predice la sua gloria nell'avvenire: profetizza che il
Salvatore del mondo umilierà i superbi ed esalterà gli umili e spanderà
la sua misericordia in tutti i secoli fino alla fine del mondo.
Secondo il S. Vangelo, Maria si trattenne per tre mesi nella casa di S.
Elisabetta. In questo tempo Ella prestò alla cugina tutti i più umili
servizi, con una bontà che solo la madre di Dio poteva avere.
Come fu ripiena di grazia la famiglia di Elisabetta alla visita di
Maria, così può chiamarsi beata l'anima devota di Maria. Maria non solo
protegge i suoi devoti, ma, come dice un santo, li serve. Dove vi è
l'amore a Maria vi è ogni bene, perchè Ella porta con sè Gesù, vera pace
dell'anima.
PRATICA. Sull'esempio di Maria proponiamo di essere umili e caritatevoli verso il prossimo.
PREGHIERA. Deh!
Signore, accorda ai tuoi servi il dono della grazia celeste, affinchè
come il parto della B. Vergine fu loro principio di salvezza, così la
solennità della sua Visitazione aumenti la loro pace.
MARTIROLOGIO ROMANO. Visitazione della beata Vergine Maria ad Elisabétta.
Fonti Wikipedia e Vaticane
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