Due martiri impegnati nella conversione, entrambi perseguitati dai romani per la fede cristiana, esempio di umiltà e carità cristiani, morti martiri sotto l'imperatore Valerio il primo due vescovi conclusero la loro vita con il martirio: Cornelio nel
253, in esilio e incarcerato a Civitavecchia.
Il suo corpo fu trasportato a Roma e sepolto nel cimitero di Callisto.
Cipriano fu prima esiliato durante la persecuzione dell' imperatore
Valeriano, quindi, il 14 settembre del 258, morì martire a Cartagine.
Le storie del cristianesimo sono lastricate di morte e sofferenza e ci ricorda che per ognuno di noi esiste un destino a cui auspicare, sempre più in alto, bisogna sempre ricordare di vivere seguendo preziosi principi a cui oggi sembra abbian voltato le spalle.
Valori come amicizia, condivisione egenerosità vengono sostituiti dai vizi, più di tutti l'invidia e l'ira caratterizzano questo secolo, che definirei buoio se non fosse per la luminosià degli schermi vuoti su cui i cervelli si posano.
Siamo sempre di più simili a scatole vuote, privi di qualsivoglia valore e coscienza, forse è anche per questo motivo che l'ignoranza vende e la coscienza tace.
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