Buongiorno a tutti e buon inizio settimana! Vi ricordo l'appuntamento di stasera con la trasmissione su Telemax alle ore 23:30.
Oggi celebriamo San Giorgio, auguri a tutti i Giorgio/a.
S. Giorgio visse nel II secolo , sotto l'impero di Diocleziano. Di
questo Santo, tanto venerato ovunque, e specialmente in Inghilterra, si
hanno poche notizie, tuttavia sappiamo che egli fu onorato in tutta
l'antichità quale soldato valoroso e martire illustre, e invocato
patrono della milizia cristiana.
Nacque in Cappadocia da genitori cristiani e come il Maestro Divino,
crebbe in sapienza, in età ed in grazia presso Dio e gli uomini.
Arruolato nella milizia imperiale, grazie alla sua perizia nelle armi e al suo valore salì al grado di capitano.
Però servì assai più generosamente a Dio; e combattè sotto una ben più
nobile bandiera, quella divina. Fu il campione intrepido di Gesù Cristo,
il nemico giurato di Satana: non per nulla è rappresentato in atto di
sconfiggere colla lancia il dragone, mentre legata ad un palo sta in
atto supplichevole una fanciulla. Onde osserva il cardinale Baronio, che
quest'antica usanza di rappresentare S. Giorgio non è che un simbolo
della sua potente protezione contro le tentazioni del demonio.
Nella terribile persecuzione di Diocleziano, il nostro santo guerriero
animava i Cristiani perseguitati a ricevere con fortezza il martirio, a
non cedere alle lusinghe dei tiranni, a professare sinceramente Gesù
Cristo.
L'imperatore gli impose di cessare questo suo ministero e di piegarsi
davanti agli dèi di Roma imperiale; ma S. Giorgio francamente gli
rispose: « Rispetto le tue leggi, ma non piego le ginocchia a terrene e
false divinità ». Infuriato a tale risposta, il tiranno lo degradò, lo
condannò a molti terribili supplizi, ma Giorgio miracolosamente rimase
illeso, finché gli fu troncato il capo e cadde martire di Cristo il 23
aprile del 303.
Nella notte precedente al martirio, gli era apparso in sogno Gesù, il
quale, ponendogli sul capo una corona, gli aveva detto: « Ah! Giorgio,
tu sei degno di regnare meco in eterno ».
PRATICA. S. Giorgio ci è esempio di perfetta carità; egli ci insegna
le opere di misericordia: consigliare i dubbiosi, confortare gli
afflitti e i travagliati, fortificare i deboli nella fede e aiutare il
prossimo in tutte le sue necessità, ricordandoci che in Cristo siamo
tutti fratelli.
PREGHIERA. Dio, che ci aiuti con i meriti e l'intercessione del tuo
beato martire Giorgio, concedici propizio, che mentre domandiamo per suo
mezzo i tuoi bene fizi, li conseguiamo abbondantemente.
MARTIROLOGIO ROMANO. rnatale di san Giorgio Martire, il cui illustre martirio si venera dalla Chiesa di Dio tra le corone dei Martiri.
font.ilsantodelgiorno.it
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