Una affermazione della numerologia avanzata da alcuni praticanti conclude che, dopo osservazioni empiriche e investigazioni, attraverso lo studio dei numeri l'uomo potrà scoprire aspetti segreti di sé stesso e dell'universo.

venerdì 27 settembre 2013

Santo del giorno 27 Settembre

SAN VINCENZO DE' PAOLI
Nato da un'umile famiglia contadina a Pouy, un borgo contadino presso Dax. Suo padre Jean de Paul è un piccolo agricoltore, sua madre Bertrande de Moras, invece, apparteneva a una famiglia di piccola nobiltà locale.
Vincenzo è indotto molto presto a fornire assistenza ai genitori che faticano a mantenere la famiglia numerosa, e trascorre i primi anni come pastore sorvegliando pecore, mucche e maiali. Tuttavia, deve lasciare la sua casa per Dax, dove suo padre lo iscrive alla Ecole des Cordeliers, un collegio gestito dai francescani. Il padre sperava di prepararlo a ottenere dei "buoni profitti" che avrebbero potuto integrare il reddito familiare.
Vincenzo vi rimase tre anni frequentando con successo i corsi di grammatica e latino. Fu per i suoi compagni un esempio di abnegazione, tanto che dopo un breve periodo di tempo, il signor Comet, un amico di famiglia, gli chiese di diventare tutore dei figli. Da lì a poco, manifestò la vocazione apostolica e il desiderio di diventare sacerdote.
A 16 anni ricevette la tonsura. Ciò significava entrare nel clero ed indossare la tonaca. Grazie ad un ricco avvocato della zona riuscì a studiare teologia a Tolosa e fu ordinato sacerdote il 23 settembre 1600 dapprima come secolare poi nella Compagnia del Santissimo Sacramento.
Nel 1605, mentre viaggiava su una nave da Marsiglia a Narbona, fu catturato dai pirati turchi e venduto come schiavo a Tunisi: fu liberato due anni dopo dal padrone che, nel frattempo, si era convertito al Cristianesimo. La veridicità di questa vicenda è stata peraltro messa in dubbio da qualche studioso.
Entrò poi nella corte francese come cappellano ed elemosiniere di Margherita di Valois; fu successivamente curato a Clichy, dove mise da parte le preoccupazioni materiali e di carriera e si dedicò intensamente all'insegnamento del catechismo e soprattutto all'aiuto degli infermi e dei poveri; fondamentale per la sua maturazione spirituale fu l'incontro con il grande Francesco di Sales.
Officia diversi mesi nella parrocchia di Châtillon-sur-Chalaronne in Dombes a Ars-sur-Formans dove lo farà due secoli dopo, Giovanni Maria Vianney, cd. “Curato d'Ars”. Diventa quindi il sacerdote di Saint-Sauveur Saint-Médard, dove ha ricostruito la chiesa della comunità dal 1622 al 1630. Nel 1623 ha fondato la Compagnia delle Dame della Carità, che hanno poi preso il nome di "Figlie della Carità di San Vincenzo de 'Paoli." Questo ordine ha avuto sede a Clichy dall'inizio del fino al 1970.
Nel 1613 fu assunto come precettore al servizio dei marchesi di Gondi; il marchese era governatore generale delle galere. Grazie al sostegno economico dei suoi mecenati, Vincenzo de' Paoli riuscì a moltiplicare le iniziative caritatevoli a favore dei diseredati e dei bambini abbandonati. Su richiesta della marchesa, che intendeva migliorare le condizioni spirituali dei contadini dei suoi possedimenti, nel 1625 formò un gruppo di chierici specializzati nell'apostolato rurale: il primo nucleo della Congregazione della Missione, i quali membri vennero poi detti Lazzaristi qui, dove si ordinarono molti membri, crea un seminario della Missione. Il primo Lazzarista sarà inviato nel Madagascar a partire dal 1648.
Il 29 novembre 1633, ha fondato la Città dei Poveri, dove ha avuto origine la congregazione delle Figlie della Carità sotto la responsabilità di Luisa di Marillac insieme a Marguerite Naseau. Le Figlie, note anche come "Suore di San Vincenzo de 'Paoli," si dedicarono al servizio dei malati e al servizio materiale e spirituale dei poveri. Questa istituzione è attualmente responsabile per l'Ospedale degli Innocenti in Parigi.
Le sue opere di carità e assistenza divennero tanto celebri che Luigi XIII di Francia lo scelse come suo consigliere: si allontanò dalla corte per divergenze con il cardinale Mazzarino e continuò a dedicarsi all'assistenza ai poveri anche durante la lotta della Fronda.
Vincenzo detiene anche il primato a Parigi per assistere le vittime della guerre di religione. Anche come membro della Compagnia del Santissimo Sacramento, invita alla moderazione contro il movimento protestante ma si oppone al giansenismo.
Nel 1635, fornì sostegno alle persone di Ducato di Lorena e Ducato di Bar, nonostante le devastazioni degli eserciti nemici.
Luigi XIII volle essere assistito da lui nei suoi ultimi momenti di vita fino al 14 maggio 1643.
È stato nominato per il "Consiglio di Coscienza" (Consiglio per gli Affari Ecclesiastici) da parte della reggente Anna d'Austria, per la quale era anche il confessore.   Fondò anche un ospizio per gli anziani, che divenne il Salpêtrière nel 1657.   Morto il 27 settembre 1660, fu sepolto nella chiesa di San Lazzaro, che faceva parte della casa di Saint Lazare poi di Saint-Denis, 28 settembre 1660, in una cripta scavata nel bel mezzo del coro della cappella.
La sua opera ispirò Giuseppe Benedetto Cottolengo, fondatore della Piccola Casa della Divina Provvidenza.
Papa Benedetto XIII lo ha proclamato beato il 13 agosto 1729 e canonizzato da Clemente XII il 16 giugno 1737. Attualmente il suo corpo è esposto in Cappella dei Lazzaristi, 95, rue de Sèvres a Parigi.
Fino al 1969, la memoria liturgica di san Vincenzo de' Paoli era celebrata il 19 luglio, ma papa Paolo VI ne ha spostato la festa al 27 settembre.

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