Una affermazione della numerologia avanzata da alcuni praticanti conclude che, dopo osservazioni empiriche e investigazioni, attraverso lo studio dei numeri l'uomo potrà scoprire aspetti segreti di sé stesso e dell'universo.

lunedì 30 settembre 2013

Santo del giorno 30 Settembre

SAN GIROLAMO
Nato a Stridone in Illiria (odierna Portole in Croazia), studiò a Roma. Nel 379, ordinato prete dal vescovo Paolino di Antiochia, si recò a Costantinopoli, dove poté perfezionare lo studio del greco sotto la guida di Gregorio Nazianzeno (uno dei "Padri Cappadoci"). Risalgono a questo periodo le letture dei testi di Origene e di Eusebio.
Dopo tre anni di vita monastica tornò a Roma, nel 382, dove fu segretario di papa Damaso I, divenendone il più probabile successore. Il rigore morale di Girolamo, però, il quale era decisamente favorevole all'introduzione del celibato ecclesiastico e all'eradicazione del fenomeno delle cosiddette agapete, non era ben visto da buona parte del clero, fortemente schierato su posizioni giovinianiste.
Alla morte di papa Damaso I, la curia romana contrastò con grande determinazione ed efficacia l'elezione di Girolamo, anche attribuendogli una forte responsabilità nella morte della sua discepola Blesilla. Questa era una nobile ventenne romana, appartenente alla gens Cornelia e rimasta vedova ancor fanciulla, che aveva seguito la madre Paola e la sorella Eustochio nell'abbracciare convintamente le rigide regole di vita cristiana teorizzate da Girolamo, fatte di preghiera, meditazione, astinenza e penitenza, ben presto morendo a causa dei troppi digiuni. Data la singolarità dell'evento e la grande popolarità della famiglia di Blesilla, il caso sollevò un grande clamore. Gli avversari di Girolamo poterono facilmente dimostrare che le mortificazioni corporali teorizzate dal futuro santo erano semplicemente degli atti di fanatismo, i cui perniciosi effetti avevano portato alla prematura morte di Blesilla. Caduta la sua candidatura, sul finire del 384, fu eletto papa il diacono Siricio.
Girolamo, seguito dai suoi fedeli, tornò in Oriente, dove continuò la sua battaglia in favore del celibato clericale. Fondò a Betlemme un monastero maschile, dove andò a vivere, ed uno femminile. Dal 385 alla morte visse nel monastero da lui fondato. Morì nel 420, proprio nell'anno in cui il celibato, dopo essere stato lungamente disatteso, venne imposto al clero da una legge dell'imperatore Onorio.
Il Martirologio romano ricorda san Girolamo il 30 settembre.
Per la sua attività di traduttore della Bibbia viene considerato santo protettore dei traduttori e per i suoi studi legati all'antichità è considerato il patrono degli archeologi.
Numerose chiese storiche sono state dedicate a san Girolamo. Vari ordini religiosi e congregazioni si sono ispirati esplicitamente al santo.

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