Per il fine settimana si prevede sole in tutta Italia speriamo sia vero.
Maggio è il mese dei fiori e la Chiesa lo dedica al fiore che non
appassisce, alla « rosa di Gerico piantata sulle rive dei ruscelli »:
Maria. Ed in questo mese la pioggia di rose delle più belle grazie cade
dal cielo sui devoti di questa Madre di Misericordia.
Oggi la Chiesa festeggia il titolo suo dolcissimo e carissimo Aiuto dei Cristiani.
La mattina del 7 ottobre 1571, dopo sei ore di fiera mischia, nelle
acque di Lepanto, i Cristiani inalberavano il vessillo della croce sulla
nave ammiraglia turca, e il grido di vittoria risonava tra le file
dell'esercito: Vittoria! Vittoria! I Turchi sgominati si diedero alla
fuga: il bilancio della giornata per loro era stato terribile: 20.000
morti, 5.000 prigionieri, 107 galee arse o sommerse. Tutta la
cristianità veniva così liberata dalla diabolica ferocia della
mezzaluna. Chi diede la vittoria?
Il mondo cristiano recitava la corona del Rosario in unione col papa S.
Pio V, il quale mentre parlava nel Concistoro ai cardinali, nel momento
culminante della battaglia, aprì una finestra e rapito in estasi
esclamò: Vittoria! Abbiamo vinto! Andiamo a ringraziare la Madonna! Ed a
perpetua riconoscenza a Maria aggiungeva nelle Litanie lauretane
l'invocazione: Auxilium Christíanorum, ora pro nobis! e stabiliva che
nella prima domenica di ottobre si celebrasse la tanto cara festa del S.
Rosario.
Un altro Papa è strettamente legato alla storia di questo titolo: Pio
VII. Condotto da Napoleone prigioniero a Fontainebleau, gemeva
nell'umiliazione, e la Chiesa orbata del suo Capo visibile, alzava più
strazianti le sue grida di dolore a Dio, quando il santo Pontefice fece
un voto a Maria, e l'Ausiliatrice gli concedeva il 24 maggio 1814 di
rientrare libero e trionfante in Roma. Il 10 maggio dell'anno seguente
si recava a Savona per soddisfare il suo voto, incoronando
solennissimamente la Madonna della Misericordia; e verso la fine di
quell'anno con un breve, a testimonianza della sua gratitudine a Maria,
istituiva la festa di Maria Ausiliatrice da celebrarsi il 24 maggio,
anniversario del suo ritorno alla sede romana.
D'allora in poi chiese e confraternite sorsero in diversi luoghi ad
onorarla sotto questo titolo, finchè Maria richiese un grande santuario a
S. Giovanni Bosco, al quale mostrando più volte il luogo ove dovevasi
fabbricare, gli soggiunse: Hic domus mea, inde gloria mea! E di qui
davvero l'Ausiliatrice profonde a piene mani i suoi tesori celesti,
temporali e spirituali: qui rifulge la sua gloria.
Papa Benedetto XV esclamava: « Non a caso la Chiesa pone l'invocazione
di Maria Ausiliatrice dei Cristiani in fine delle Litanie, perchè dopo
aver invocato Maria con tanti appellativi, vuole con questo riassumerli
tutti. Dopo averla proclamata Salute degli infermi, Rifugio dei
peccatori, salutata Consolatrice degli afflitti, quasi a compendiare
queste dolci prerogative la invoca Auxiiium Christianorum. Pare dunque a
noi che questo titolo apra ancor più il nostro cuore alla confidenza e
racchiuda in sè la forza dell'espressione di tutti gli altri ».
PRATICA. Siamo infermi? Siamo peccatori? Siamo afflitti? Ricorriamo a Maria: Auxilium Christianorum, ora pro nobis!
PREGHIERA. Onnipotente e misericordioso Signore, che a perpetua
difesa del popolo cristiano, hai costituita la stessa SS. Vergine tua
Madre, concedi a noi propizio, che muniti d'un tal presidio, combattendo
in vita possiamo riportare in morte la vittoria sul nemico infernale
Fonti wikipedia e vaticane, se tutto va bene stasera ci si vede in televisione in caso non mancate.
I numeri per questa settimna sono 2-22 sulla ruota di Torino
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