Una affermazione della numerologia avanzata da alcuni praticanti conclude che, dopo osservazioni empiriche e investigazioni, attraverso lo studio dei numeri l'uomo potrà scoprire aspetti segreti di sé stesso e dell'universo.

giovedì 28 marzo 2013

Cos’è la magia?

 Ne parliamo molto spesso, ma chi sa veramente utilizzando questo termine a cosa ci riferiamo?
La magia è l’arte di manipolare la realtà, qualcuno sostiene venga fatto con poteri soprannaturali, altri attraverso la profonda conoscenza delle leggi naturali che vengono piegate al proprio servizio.
Il termine "magia" deriva dal persiano antico.
La magia presuppone l'esistenza di forze nascoste nella natura che maghi, saggi e iniziati sarebbero in grado di controllare e utilizzare. Secondo le teorie magiche l'uomo è parte di un sistema universale determinato da fattori interdipendenti e, in quanto essere razionale e sensibile, è in grado di esercitare la magia, a patto però che sappia come procedere.
Nel Rinascimento (XV e XVI sec.) i maghi erano membri stimati della società, dalla quale venivano considerati alla stregua degli intellettuali.
I maghi erano istruiti: conoscevano le lingue e le teorie antiche e avevano dimestichezza con la simbologia nascosta nei simboli e nei numeri; si intendevano di astrologia e di alchimia, l'antica scienza che studiava, tra l'altro, le relazioni fra le sostanze esistenti in natura, e sapevano utilizzare piante officinali ed erbe dalle proprietà magiche.


 Spesso la magia è stata praticata però in segreto, al riparo dal resto della comunità che non crede sia possibile ottenere risultati. I maghi moderni si muovono su due diversi concetti. Lo scopo primario del mago sembra essere quello di una crescita personale  che porta ad una maggior armonia con l’universo.

Riassumendo:

1) la magia è l’arte di modificare la realtà attorno a noi;

2) il mago deve essere un profondo conoscitore di se stesso;

3) il mago deve essere un profondo conoscitore della natura e delle sue leggi;

4) il segreto della magia sta nella forza di volontà.

C’è da fare una differenza tra stregoneria e magia, anche l’etimologia fa capire che nessuna delle due era negativa, almeno non inizialmente. La parola magia deriva dall’antico greco ed era utilizzata in relazione ai sacerdoti e astrologi zoroastristi. Le prime maledizioni alla magia le fece Eraclito nel VI secolo a.C.
La parola stregoneria, invece, fa la sua comparsa nel 1300, è francese, ma deriva dal latino e significa “colui che influenza il destino”.

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