SANT'ALBINO DI ANGERS
Albino di Angers è stato un abate e vescovo francese. Considerato santo dalla Chiesa cattolica, è ricordato il 1º marzo.
Nato da una nobile famiglia gallo-romana a Vannes, in Bretagna, Albino fu monaco e poi abate per venticinque anni a Tincillac (o Cincillac), da identificarsi con Théhillac, presso Guérande (o a Nantilly, nei pressi di Saumur) dal 504. Nel 529, Albino fu eletto, contro la sua volontà, vescovo di Angers.
Come vescovo, condusse una campagna contro i matrimoni incestuosi,
come quelli che si verificavano tra i membri della nobiltà. Partecipò ai
Concili di Orléans del 538 e del 541 dopo aver ottenuto l'autorizzazione dal re Childeberto. Albino cercò e trovò il sostegno di Cesario di Arles, dopo aver visto il lassismo degli altri vescovi.
La tradizione vuole che abbia aiutato tutti coloro che erano in
difficoltà, anche utilizzando i fondi diocesani per riscattare gli
ostaggi dai pirati. Secondo un'altra tradizione, egli si scontrò con il
re Childeberto, che aveva imprigionato una donna di nome Etherie, di una
località vicino Angers; impossibilitato a garantire la sua liberazione,
Albino andò a trovarla in prigione, e il soldato che cercò di
opporglisi cadde morto ai suoi piedi. Questo fatto impressionò il re che
permise ad Albino di liberarla.
Un'altra leggenda racconta che una volta Albino pregò fino a notte
per alcuni uomini imprigionati nella Torre di Angers. Improvvisamente
una grande pietra crollò dal muro, permettendo loro la fuga.
Albino morì nel 550 e fu sepolto nella chiesa di Saint-Pierre a Angers. Nel 556
gli venne dedicata una chiesa e il suo corpo fu sepolto nella cripta.
Vicino a questa chiesa sorse un'abbazia, chiamata Saint-Aubin.
San
Gregorio di Tours parla del culto di sant'Albino, che si diffuse in
tutta Europa, rendendolo un santo molto popolare durante il medioevo. Venanzio Fortunato,
quasi contemporaneo a lui, ha scritto una vita di questo santo. Diverse
chiese furono dedicate a lui in tutto il continente: in particolare in
Polonia, dove è il santo protettore dagli attacchi dei pirati. Questo
potrebbe essere basato sulla tradizione che ricorda che Albino liberò
dei parrocchiani che erano stati presi prigionieri dai pirati navigando
sul fiume Loira. In seguito la tradizione è stata rafforzata da un miracolo registrato nel X secolo,
quando la città murata di Guérande, vicino alla foce della Loira, pregò
sant'Albino di aiuto ed essi trovarono i loro aggressori
miracolosamente sconfitti.
Nel Medioevo, Nicholas Belfort, un canonico regolare nel monastero di
San Giovanni Battista dalla città di Soissons, ha descritto
dettagliatamente i miracoli compiuti presso la tomba di St. Aubin dopo
l'anno 1000.
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