Una affermazione della numerologia avanzata da alcuni praticanti conclude che, dopo osservazioni empiriche e investigazioni, attraverso lo studio dei numeri l'uomo potrà scoprire aspetti segreti di sé stesso e dell'universo.

giovedì 4 aprile 2013

Le candele

A partire dal momento in cui l'umanità scoprì il fuoco e imparò a domarlo e usarlo, questo divenne un elemento insostituibile in ogni civiltà e per mille usi.
L'uomo primitivo si rese conto presto l'utilizzo del fuoco aveva anche un valore magico e divino.

Da sempre si associa alla fiamma la scintilla sacra che brilla dentro ad ogni individuo e che può diventare fiamma ardente di spiritualità e combattere l'oscurità e le tenebre.
L'uomo usò quindi del grasso animale per mantenere a lungo la luce che tenesse lontani il buio e gli spiriti delle tenebre.
Fu così che inventò la prima candela.

Con il progredire delle tecniche artigianali l'arte della fabbricazione delle candele si è evoluta e si sono prodotte candele di ogni forma, colore e misura.
Parallelamente è nata la magia delle candele, cioè l'abitudine di fabbricarle, decorarle, sceglierle e servirsene come strumento nelle attività magiche e nella divinazione.



Molte persone preferiscono fabbricare da sé le proprie candele e questo, naturalmente le rende più forti e personalizzate in quanto hanno dentro il potere e l'energia di chi le crea con uno scopo ben mirato. Inoltre durante la preparazione è possibile aggiungere alla cera erbe e olii specifici.
Le candele fatte di cera d'api sono considerate le migliori perché più naturali. Non sono però da scartare le comuni candele che si comprano nei negozi e supermercati.

Bisogna però tenere presente che le candele, come qualunque oggetto, sono impregnate di tutte le energie che hanno assorbito durante la fabbricazione, nello stazionamento in magazzini e negozi e lungo il tragitto compiuto di mano in mano, fino al momento in cui le acquistiamo.
La prima cosa da fare è pulirle con una pezzuola, poi si adotta il proprio metodo preferito per purificarle dalle energie improprie.

Una volta che le candele sono state purificate col sale si possono "vestire" con degli olii.
I procedimenti sono diversi, ma ci sono regole che vanno sempre rispettate. In magia le parti della candela la candela si distinguono in polo nord (la parte che dal centro allo arriva allo stoppino) e in polo sud (dal centro alla base); se si desidera usare la candela per attirare qualcosa si inizia a stendere l'olio dalle estremità esterne dei due poli per andare verso il centro, mentre se si desidera allontanare qualcosa si parte dal centro della candela verso l'estremo dei poli, ungendo sempre la candela in con movimento rotatorio, recitando formule idonee allo scopo, come "Io purifico e consacro questa candela nel nome di (nome dell'entità che desideriamo ci aiuti nel rituale). Possa essa ardere con forza e a beneficio della luce".
Poi si può segnare o incidere il pentagramma alla base della candela e col pollice toccarsi la fronte all' altezza del terzo occhio e lo sterno.
È bene formulare in maniera chiara e precisa lo scopo a cui la candela è destinata.

Nella scelta delle candele per la magia i colori sono essenziali, perché esprimono vibrazioni energetiche potenti già di per sé che si moltiplicano unendosi all'energia del fuoco.

Fonte: http://www.ilcalderonemagico.it/riti_magia_delle_candele.html


Articolo di di Cesarina Briante, Fata degli Incanti

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