Santo del giorno 8 aprile

Sant' Amanzio di Como

Nasce a Canterbury, in Inghi1lterra alla fine del IV secolo; è nipote per parte di madre dell’imperatore bizantino Teodosio II. Diventa dignitario imperiale della Britannia romana, prima dell’abbandono della regione da parte di Onorio, nel 410. Fu il terzo Vescovo di Como, successore di S. Provino, morto nel 420. Dopo un viaggio a Roma, portò a Como delle reliquie di San Pietro e Paolo e costruì una Chiesa in loro onore. La Chiesa verrà poi rifatta in stile romanico nel IX secolo e dedicata a S. Abbondio, suo valido e zelante successore intorno al 450. Morì l’8 Aprile del 448; le sue reliquie sono conservate nella Chiesa da lui eretta e il 2 Luglio del 1590 furono trasferite nella Chiesa dei Gesuiti, di cui è patrono insieme a San Felice.

fonte:santiebeati.it

Annunciazione del Signore 

Il verbo incarnato, fin dal primo momento, scelse di vivere all’interno di una creatura e per sua scelta visse all’interno di questo Tempio. Dio manifesta la sua onnipotenza anche mantenendo Vergine e pura la Madre di Nostro Signore. Il figlio del padre divenne “schiavo” della Santa Madre e dipese interamente da lei per tutta la gravidanza, come tutti noi; anche il Signore Gesù Cristo, sceglie di diventare un vero uomo e di condividerne le gioie e i dolori, e in qualità di uomo è una persona nella Santissima Trinità. Da oggi in avanti il figlio di Dio avrà una natura divina ed una natura umana, parte da qui il progetto finale della salvezza umana. L’Annunciazione del Signore è celebrata solennemente sia dalla Chiesa Cattolica, che da quella Ortodossa ed entrambe ricordano il concepimento verginale di Nostro Signore Gesù Cristo; non si conosce l’esatta data di questo avvenimento, ma viene convenzionalmente fissata esattamente nove mesi ...

... prima del Santo Natale.

Secondo un’antichissima tradizione, la casa in cui sarebbe avvenuta l’Annunciazione, su cui è stata edificata la Basilica dell’Annunciazione a Nazaret, era formata da una parte in pietra, ancora esistente nell’attuale Israele e una parte in muratura, che fu trasportata in Croazia prima e a Loreto poi, dove si trova ancora oggi.

A portare le mura della casa, furono i crociati, di ritorno dalla Terra Santa, mentre una tradizione, narra che furono degli angeli a trasportare in volo l’intera casa Santa verso Loreto; per questo la Madonna di Loreto è considerata patrona degli aviatori.