SANTA CLEOFE
Il nome greco Kleopas, che deriva da kléos, "gloria, fama", era in
origine un nome prettamente maschile, Pertanto non è
corretto attribuire a questa pia donna un secondo nome: “Maria Cleofe”,
come la si suole chiamare erroneamente. La colpa, diciamo così, va data
alla versione latina del Vangelo, dove si legge “Maria Cleophae”
(Cleophae è il genitivo di Cleopha, intendendo per l’appunto moglie di
Cleofa).
Inoltre, sulla famiglia di questa pia donna spesso non si
hanno idee chiare ragion per cui cerchiano, con l’ausilio di fonti
attendibili, di sgombrare il campo da possibili equivoci. I Vangeli ci
dicono che Maria è moglie di Cleofa (Giov. 19-25; Luca 24-18) ed è madre
di Giacomo il minore e di Joses (Marco 15-40; Matteo 27-56). Fin qui
non ci piove. Ma la genealogia diventa poco chiara quando leggiamo che
Giacomo il minore è figlio di Alfeo (Matteo 10-3; Marco 3-18; Luca 6-15;
Atti 1-13), e che Giacomo, Giuseppe, Giuda e Simone sono “fratelli” di
Gesù (Marco 6-3; Matteo 13-55).
Per conciliare questi dati sono state
proposte due soluzioni. Alcuni hanno identificato Alfeo con Cleofa, nel
senso che potrebbero essere due nomi della stessa persona, o meglio due
forme dello stesso nome aramaico per cui figli di Cleofa (o Alfeo)
sarebbero Giacomo il minore e Joses (il cui ruolo nei Vangeli è
inesistente). Altri invece, ed è l’ipotesi più accreditata, affermano
che la madre di Giacomo, Maria, si sarebbe sposata due volte: dapprima
con Alfeo, di stirpe sacerdotale, ed avrebbe avuto come figli Giacomo e
Giuseppe; poi, morto Alfeo, si sarebbe sposata con Cleofa, di stirpe
davidica, ed avrebbe avuto Giuda Taddeo e Simone il cananeo.
Accettando
questa seconda ipotesi, i figli di Maria di Cleofa sarebbero, pertanto,
quattro: Giacomo il minore e Giuseppe (di “primo letto”, come si dice
popolarmente), Giuda Taddeo e Simone il cananeo (di “secondo letto”).
Tenendo conto che Cleofa, secondo Egesippo (nato verso il 115 a
Gerusalemme e morto nel 180), era fratello di S.Giuseppe, si ha che
Giuda Taddeo e Simone il cananeo erano cugini (tale è il valore
dell’espressione “fratello”, di cui parla Marco 6-3 e Matteo 13-55) di
Gesù e nipoti di S. Giuseppe, sposo della Vergine Maria, la quale veniva
quindi ad essere zia di entrambi e cognata della madre di questi, ecco
perché Giovanni (19-25) chiama tale Maria “sorella” di Maria SS.,
sorella, ossia cognata.
Maria di Cleofa faceva parte del gruppo di
donne che seguirono Gesù per tutta la Galilea. Rimase presso il Calvario
dopo la morte del Redentore, assistette alla sua sepoltura, si recò con
le altre donne al sepolcro e potette constatare la risurrezione di
Cristo. Ella è conosciuta anche come “Maria Jacobi”, essendo madre di
Giacomo il minore.
Chi era Cleofa?
E’ uno dei due discepoli che il
giorno della risurrezione di Cristo, recandosi nella nativa Emmaus,
furono raggiunti da Gesù che riconobbero nello spezzare il pane (Luca
24-13): “Quando fu a tavola con loro, prese il pane, disse la
benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli
occhi e lo riconobbero. Ma lui sparì dalla loro vista…”. che trovò con la Madonna e
Maria Maddalena il sepolcro di Gesù, divenne, secondo il culto mariano,
semplicemente Cleofe contribuendo così alla nascita di questo nome.
Santa Maria di Cleofe viene ricordata il 9 aprile
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