Una affermazione della numerologia avanzata da alcuni praticanti conclude che, dopo osservazioni empiriche e investigazioni, attraverso lo studio dei numeri l'uomo potrà scoprire aspetti segreti di sé stesso e dell'universo.

martedì 23 aprile 2013

Santo del giorno 23 aprile

San Giorgio Martire di Lydda





Nonostante il suo culto sia diffuso in tutta la cristianità, la sua storia è sostanzialmente avvolta nel mistero. Nella “Passio Giorgi” si attesta il martirio di Giorgio e altri cristiani nel 303 durante l’impero di Diocleziano, a Lydda, nei pressi dell’attuale tel aviv; sul luogo del martirio sorse un’antichissima Basilica, distrutta poi da Saladino nel XII secolo, durante le Crociate. La notizia del martirio di Giorgio viene confermata da alcuni studiosi del VII secolo e da alcune epigrafi greche. Da questa “Passio”, tradotta fin da subito in decine di lingue, sappiamo che Giorgio nacque in Cappadocia nel III secolo da Geronzio e Policronia, che lo educarono cristianamente; da adulto divenne tribuno dell’armata dell’imperatore di Persia, Daciano. Nel 303 l’imperatore Diocleziano emise un editto con il quale autorizzò la persecuzione dei cristiani in tutto l’impero, in quei momenti il tribuno Giorgio dopo aver ceduto tutti i suoi beni ai poveri, strappò l’editto e proclamò pubblicamente la sua fede cristiana. Viene invitato ad abiurare e al suo rifiuto, come da prassi viene sottoposto al supplizio e giustiziato, ma riceve la visita di Gesù che le predice sette anni di tormenti, tre volte la morte e tre volte la resurrezione. Qui, la fantasia degli agiografi si scatena e si raccontano episodi strabilianti, morti tremende e resurrezioni fantastiche; ciò che è sicuro sono le numerose conversioni operate da San Giorgio, quali il mago Atanasio, Anatolio e tutto i suoi soldati e l’imperatrice Alessandra; tutti seguiranno Giorgio nel martirio.

Il suo culto inizia subito dopo la morte, come testimoniano le Basiliche sorte già nel IV secolo; invece le leggende che fissano San Giorgio come cavaliere eroico risalgono al XII e XIII secolo.

fonte:santiebeati.it



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