San Giorgio Martire di Lydda
Nonostante il suo culto sia diffuso in
tutta la cristianità, la sua storia è sostanzialmente avvolta nel
mistero. Nella Passio Giorgi si attesta il martirio di Giorgio e altri
cristiani nel 303 durante limpero di Diocleziano, a Lydda, nei pressi
dellattuale tel aviv; sul luogo del martirio sorse unantichissima
Basilica, distrutta poi da Saladino nel XII secolo, durante le Crociate.
La notizia del martirio di Giorgio viene confermata da alcuni studiosi
del VII secolo e da alcune epigrafi greche. Da questa Passio, tradotta
fin da subito in decine di lingue, sappiamo che Giorgio nacque in
Cappadocia nel III secolo da Geronzio e Policronia, che lo educarono
cristianamente; da adulto divenne tribuno dellarmata dellimperatore di
Persia, Daciano. Nel 303 limperatore Diocleziano emise un editto con
il quale autorizzò la persecuzione dei cristiani in tutto limpero, in
quei momenti il tribuno Giorgio dopo aver ceduto tutti i suoi beni ai
poveri, strappò leditto e proclamò pubblicamente la sua fede cristiana.
Viene invitato ad abiurare e al suo rifiuto, come da prassi viene
sottoposto al supplizio e giustiziato, ma riceve la visita di Gesù che
le predice sette anni di tormenti, tre volte la morte e tre volte la
resurrezione. Qui, la fantasia degli agiografi si scatena e si
raccontano episodi strabilianti, morti tremende e resurrezioni
fantastiche; ciò che è sicuro sono le numerose conversioni operate da
San Giorgio, quali il mago Atanasio, Anatolio e tutto i suoi soldati e
limperatrice Alessandra; tutti seguiranno Giorgio nel martirio.
Il suo culto inizia subito dopo la morte, come testimoniano le Basiliche sorte già nel IV secolo; invece le leggende che fissano San Giorgio come cavaliere eroico risalgono al XII e XIII secolo.
fonte:santiebeati.it
Il suo culto inizia subito dopo la morte, come testimoniano le Basiliche sorte già nel IV secolo; invece le leggende che fissano San Giorgio come cavaliere eroico risalgono al XII e XIII secolo.
fonte:santiebeati.it
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